Di professione tenore e collezionista per passione, Evan Gorga nasce nel 1865 a Brocco, in provincia di Frosinone, da un proprietario terriero e da una nobildonna.
Muove i suoi primi passi nel canto lirico presso il Teatro Comunale di Cagliari, ma il debutto vero e proprio arriva nel 1896 quando viene scritturato da Giulio Ricordi per la prima rappresentazione de La Bohéme di Puccini al Teatro Regio di Torino. Il ruolo interpretato era quello di Rodolfo ed è essenzialmente su questo che Gorga ha giocato la sua breve e folgorante carriera nella lirica, poi misteriosamente abbandonata nel 1899 per dedicarsi completamente alla sua passione: il collezionismo di oggetti antichi.
Nei 10 appartamenti affittati in via Cola di Rienzo per ospitare le raccolte, all'inizio del '900 si contano circa 180.000 pezzi fra ceramiche, affreschi, marmi, piccole statue votive, lucerne funerarie e strumenti musicali.
Una collezione che - alimentata da un'insopprimibile attenzione per ogni testimonianza del sapere umano e pagata con l’erosione dell'intero patrimonio familiare - si è via via dispersa, fra vendite forzate e perdite dovute agli sventramenti di epoca mussoliniana.
Il sequestro amministrativo intervenuto nel 1929 per impedire lo smembramento delle collezioni ci ha tuttavia restituito integra la raccolta degli strumenti musicali (2000 pezzi circa), oggi conservati ed esposti presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Altri circa 40.000 oggetti di interesse archeologico sono entrati a far parte delle collezioni del Museo Nazionale Romano che ne espone una vasta selezione nelle sale di Palazzo Altemps (intonaci dipinti, vetri, terracotte architettoniche, oggetti in ceramica e in bronzo, in osso e in avorio, tarsie marmoree, giocattoli, vasi in pietra dura antichità egizie, lucerne).