Carlo Del Papa era un ragazzo nato a Napoli nel 1929 che si traseferì con la sua famiglia a Roma per sfuggire ai violenti bombardamenti che fra il 1940 e il 1944 colpirono la città partenopea. Era molto giovane, aveva circa 13 anni e per questo non si era mai molto interessato delle vicende politiche che infiammavano l’Italia già alla fine degli anni 30.
A Roma, e in particolare nel rione Esquilino, fu molto colpito dagli scontri che iniziavano ad interessare nazisti e civili e, all’insaputa dei genitori, decise di prendere parte alla lotta di resistenza alla violenza nazista. Nelle tragiche giornate dall'8 al 10 settembre 1943 si unì ad un gruppo di soldati in Via Cavour per opporsi all'avanzata dei carri armati e quando alcuni di questi vennero bloccati, Carlo si allontanò arrivando qui, in Via Gioberti, per difendere una autoblinda italiana che sparava contro uno dei palazzi vicini in cui si erano barricati i nazisti. Al centro della via, Carlo Del Papa fu preso in pieno dai frammenti di una bomba a mano e morì senza che nessuno potesse dargli soccorso. Fu ritrovato dal padre solo tre giorni dopo.

Pietra d'inciampo in ricordo di Carlo Del Papa