La piazza, di forma trapezoidale, occupa una zona di notevole interesse archeologico e storico; dal XVIII secolo è caratterizzata dalla facciata rococò della basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
La zona della piazza era già abitata nel I secolo a. C.: luogo di passaggio di acquedotti e con numerose domus, fu inclusa nell’area degli Horti Spes Veteris, e Variani. Ancora oggi i resti di epoca romana rappresentano un polo di attrazione del Rione Esquilino.
Al centro del lato lungo della piazza si trova il complesso di Santa Croce in Gerusalemme. Alla destra del convento si accede a un giardino che ingloba il Circo Variano che faceva parte della residenza di Elagabalo. L’area a sinistra del convento è stata trasformata, nel secolo scorso, in un’area museale che comprende il Museo degli Strumenti Musicali, il Tempio di Venere e Cupido, il Museo Storico della Fanteria e il Museo Storico dei Granatieri di Sardegna. Unico elemento di arredo urbano della piazza, oltre alle aiuole, è una fontanella novecentesca.

Piazza

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