Caio Cilnio Mecenate fece erigere la sua villa in un’area vasta che, dalle pendici del Colle Oppio, arrivava all’attuale Piazza Vittorio Emanuele II. Alla morte di Mecenate, la proprietà passò all’imperatore Augusto e alla gens Iulia che ne beneficiò fino all’epoca di Nerone, ultimo della dinastia, che la trasformò in una Domus Transitoria per collegarla alla Domus Aurea. Si sa poco della composizione della villa, dei suoi decori, di come erano strutturati i giardini, ma possiamo sicuramente immaginarla lussureggiante e riccamente decorata, in base ai ritrovamenti nelle zone di Villa Caserta e Villa Palombara.
La difficoltà di ricostruire la complessa collezione di sculture, che sicuramente rispecchiava la cultura del padrone di casa è dovuta in parte al fatto che alcune delle opere rinvenute erano state ridotte in frammenti utilizzati nelle murature di opere tardo antiche.

Antico giardino

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