L’edificio che oggi ospita la “Casa dell’Architettura” è stato costruito nel 1885 su progetto dell'architetto Ettore Bernich, con lo scopo di dotare Roma di un Acquario.
Di stile eclettico, la struttura dell’Acquario Romano si compone di due corpi di fabbrica: un edificio a pianta circolare e un pronao che dà sui giardini, caratterizzato da un nicchione centrale. La funzione del luogo è scritta in carattere lapidario nella parte alta del pronao sormontato da un fregio con elementi che alludono al mare e medaglioni che evocano il mondo subacqueo. Soggetti simili si ritrovano all'interno.
L’attività ittiologica e di piscicultura non durò più di una decina d’anni e nel tempo l’edificio ha cambiato diverse destinazioni d’uso fino a quando il Comune di Roma delibera di concederlo all’Ordine degli Architetti.
L'edificio è stato restaurato dall'Amministrazione Comunale tra il 1986 e il 1990, restituendo una delle più rilevanti architetture della città di fine Ottocento.
Oggi sede della Casa dell’Architettura, l’Acquario è teatro di molteplici attività di animazione culturale.

Acquario

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