I resti di questo letto funerario appartengono ad un complesso di arredi di alta fattura artistica e materiale pregiato, conservati alla Centrale Montemartini assieme alle ceneri del defunto in un’urna di alabastro. Lungo la superficie sono rappresentate scene dell’infanzia di Dioniso, raffigurato bambino come simbolo di rinnovamento della vita e come espressione del ciclo delle generazioni divine, secondo una concezione cara alla cultura dei re ellenistici di Alessandria di Egitto. Questa tipologia di oggetti, infatti, veniva importata a Roma dalla Grecia e dal mondo ellenizzato quale bottino di guerra a partire dal II secolo a.C, influenzando i costumi delle classi più agiate e introducendo nella sfera privata oggetti di lusso realizzati su quel modello. Scoperti all’Esquilino, nella zona di Piazza Vittorio.