L'effigie dell’imperatore Adriano, della quale si conoscono numerose copie, faceva parte di un busto ufficiale. L'esempio del Museo Nazionale romano ha perduto le spalle, mentre il volto presenta una scheggiatura sul naso, ma per il resto è quasi intatto. Adriano è stato il primo imperatore romano a portare la barba, alla maniera dei filosofi greci, con un definitivo distacco dalla tradizione augustea dell’immagine imperiale sbarbata e dall’iconografia di Traiano suo predecessore. La scelta di portare la barba, considerata dagli antichi una testimonianza della vanità di Adriano, che avrebbe inteso così nascondere le cicatrici sul volto, è stata generalmente interpretata dagli studiosi moderni come un simbolo amore per la cultura greca.
Il ritratto è stato rinvenuto nel 1941 presso la Stazione Termini, angolo via Principe di Piemonte (oggi via Giolitti), presso l’arco di Santa Bibiana.