La scultura rappresenta una fanciulla pensierosa seduta su uno sgabello: è raccolta su sé stessa con il busto in avanti, le gambe accavallate con il piede destro poggiato su un leggero rialzo della base, mentre il sinistro è libero, dando l’impressione di dondolare. Si tratta di una copia di età adrianea da un modello ellenistico, universalmente identificato nella Tyche di Antiochia, realizzata da Eutychides, allievo di Lisippo, all'inizio del III secolo a.C., reinterpretata in chiave intimistica. La costruzione della scultura è pensata per essere osservata da tutti i punti di vista possibili e ogni parte è estremamente ben rifinita. Quando il ninfeo detto Tempio di Minerva Medica cominciò ad andare in rovina la scultura fu riutilizzata come materiale da costruzione nel riempimento di un muro edificato per chiudere una delle grandi nicchie. È lì che fu trovata nel 1879.