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3 x 3 = tre CURATORI per tre ARTISTI
Esquilino- Dal: 02/12/2022
- Al: 13/01/2023
- Luogo: Piazza di Porta San Giovanni, 10
- Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00
- Prezzo: Ingresso libero
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Informazioni:
La visita alla mostra sarà possibile in due battute: dal 2 al 23 dicembre 2022 e dal 9 al 13 gennaio 2023.
L'inaugurazione si svolgerà venerdì 2 dicembre alle ore 18:00.
In occasione del vernissage della mostra, Casale del Giglio, azienda vitivinicola, fondata nel 1967 da Dino Santarelli, offrirà una degustazione dei propri vini. - Tipo: evento
- Organizzazione: Associazione Culturale TRAleVOLTE
- Sito: www.tralevolte.org
Galleria immagini
3 x 3 = tre CURATORI per tre ARTISTI è il titolo della mostra di Emanuele Dragone, Fabio Mariani e Benjamin Zolfaghari allestita presso la sede dell’Associazione culturale TRAleVOLTE di Roma. Il progetto espositivo – a cura di Michela Becchis, Maila Buglioni e Ivan D’Alberto – è il risultato di una collaborazione tra lo spazio romano e la YAG/garage, galleria d’arte di Pescara.
Il titolo offre subito indicazioni su come è stata ideata l’esposizione, ovvero secondo una logica “da laboratorio” che ha permesso ai tre curatori, con formazione, esperienze professionali e modalità di lavoro molto diverse, di scegliere tre artisti appartenenti ad ambiti disciplinari e a percorsi di ricerca altrettanto differenti.
L’idea “dell’esperimento espositivo” vuole avere un effetto “moltiplicatore” sia in termini critici che in termini artistici. La mostra nasce dall’incontro casuale di tre autori che, con le proprie proposte, avranno modo di attivare dialoghi estetici, narrativi e concettuali utili ad alimentare esperienze visive non definite all’inizio della fase progettuale.
L’approccio messo in campo dai tre curatori avrà lo scopo di “raccogliere” riflessioni teorico-critiche che emergeranno solo dopo l’allestimento della mostra.
A rafforzare tale modus operandi anche la decisione dei tre curatori di non scrivere sul lavoro degli artisti che non hanno scelto personalmente ma di focalizzare l’attenzione sul proprio.
A fine esposizione sarà interessante ragionare sulle considerazioni di coloro che visiteranno la mostra e i tre curatori potranno verificare come l’effetto moltiplicatore si sia concretizzato.
Emanuele Dragone (Atri, TE, 1991 – vive e lavora a Roma) Tra il 2005 e il 2010, le prime due importanti collettive a cui partecipa come artista: Distanze e Dietro l'ordinario. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia, corso di Nuove Tecnologie per l'Arte.
Nel 2016 inaugura a Venezia, sull'isola di San Servolo, la sua prima personale dal titolo Jaques Come suddividere lo spazio senza utilizzare alcun comando. Nello stesso anno l'incontro con Manuela Toto, consuelor e scrittrice che segnerà profondamente il percorso creativo dell'artista. Nel 2018 la prima collaborazione diretta con quest'ultima, nella mostra multimediale Abitare il vuoto, e ancora nel 2019 la prima edizione di Monere sono solo mostri, circostanza in cui nasce il cortometraggio Levante, ideato e creato per essere complementare all'esposizione. Monere è il primo vero esperimento emotivo - cognitivo che Manuela ed Emanuele propongono al pubblico. Oggi Emanuele Dragone è Motion Graphic Designer presso l'agenzia di comunicazione Wider view Srl con sede a Roma.
Fabio Mariani (Roma, 1980 – vive e lavora tra Roma e l’Abruzzo) ha frequentato l ‘Accademia di Belle Arti di Roma dove si è laureato in Scenografia. Contemporaneamente ha frequentato corsi di restauro e incisione iniziando a maturare una ricerca pittorica orientata ad indagare le potenzialità e i limiti della materia traducendo – attraverso
stratificazioni di colori ad olio, inerti e materiali sintetici, ed inchiostri naturali – la realtà percepita in un “Universo interiore” ricco di paesaggi e racconti. Ha realizzato scenografie per spettacoli teatrali e partecipato a Festival quali Festivalteatro Napoli e in quello di Andria nel 2008. Lavora anche come incisore e con la tecnica dell’acquaforte realizzando l’opera per la copertina del libro La scampagnata di Fernando Arrabal pubblicata dalla Pellicanolibri. Negli ultimi anni ha iniziato ad interessarsi anche a nuovi medium espressivi come la fotografia, il video e la scultura. Ha esposto le sue opere in musei e gallerie in Italia e all’estero e alcuni suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Benyamin Zolfaghari (Tehran, 1986 – vive e lavora a Roma) Ha frequentato i corsi delle Accademie d’arte di Tehran e di Roma diplomandosi in scultura e fotografia. Ha cominciato a dipingere come autodidatta dal 2016, partecipando a eventi e mostre collettive tra cui l’arte/fiera «The Others» 2022 (Torino) e nel 2021 le collettive presso la sede romana della Temple University, a Spazio Mensa sempre a Roma e la personale presso la galleria «Curva Pura» (Roma).