Lillo Sauto solo exhibit event

Esquilino
  • Dal: 21/06/2024
  • Al: 27/06/2024
  • Luogo: Via Merulana 220
  • Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00
  • Prezzo: Ingresso libero
  • Informazioni:

    Opening event: venerdì 21 giugno 2024 alle ore 18:00 

  • Tipo: evento
  • Organizzazione: Medina Art Gallery
  • Sito: https://www.medinaroma.com/

Galleria immagini

La soloexhibit di Lillo Sauto “Nel Sogno”, con testo curatoriale e presentazione di Arianna Montellanico.

Pittore astrattista siciliano, classe 1978, con una formazione sviluppata tra Firenze e Roma. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali: l’opera “Una notte luminosa ha oscurato ogni tristezza” (2019) è valsa il premio Biancoscuro Art Contest 2021. Nel '22 viene inserito tra i pittori siciliani contemporanei di maggior interesse, nell’Atlante dell’Arte Contemporanea (Ed. De Agostini) e su Artisti24 (Ed. Mondadori), con pubblicazione su Exibart.

A livello internazionale, dal 2017 ad oggi partecipa a Exposiciòn de Arte presso Crisolart a Barcellona, all’Artbox Expo di New York e ad Art Basel in Svizzera, oltre e ad esporre in gallerie di Zurigo, Berlino, Miami, Palma di Majorca.

Dalla fascinazione per i cerchi spiraleggianti di Gustav Klimt e per l’inquietudine di Vincent Van Gogh, ha creato una propria originale cifra stilistica: uno stile pittorico coerente e riconoscibile, caratterizzato da una moltitudine di cerchi (elemento della più remota ancestralità) che fluiscono sulla tela in un turbinio di bolle libere e frizzanti. La curatrice Arianna Montellanico ritrova nell’utilizzo del colore e delle sfumature, la teoria elaborata ne “Lo spirituale dell’arte” da Vasilij Kandinskij. Un effetto fisico per l’osservatore, basato su sensazioni estemporanee scaturite nel momento in cui la retina registra appunto i colori e un effetto psichico che stimola una vibrazione più profonda, addirittura spirituale, con cui il colore raggiunge l’anima, il nostro “io”.
Lo stesso Kandinskij spiegava tale effetto mediante una metafora musicale: “Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde”. La scelta dell’oro è frequente, metafora di speranza, come nell’opera “Narciso” del 2018. Come frequente è la combinazione tra i colori, gli elementi naturali e le sensazioni associate: giallo > sole > gioia, blu > mare > quiete.

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