SANDRA TIBERTI, MOSTRA FOTOGRAFICA “DAI FIORDI”

Esquilino
  • Dal: 23/06/2023
  • Al: 06/07/2023
  • Luogo: Via Angelo Poliziano 32-34
  • Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00
  • Prezzo: Ingresso libero
  • Informazioni:

    Opening event: venerdì 23 giugno 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34.

  • Tipo: evento
  • Organizzazione: Medina Art Gallery
  • Sito: www.medinaroma.com/

Galleria immagini

Dal 23 giugno al 6 luglio 2023 Medina Art Gallery presenta “dai FIORDI”, la terza tappa della mostra fotografica di Sandra Tiberti a cura di Guendalina Fiammenghi e in collaborazione con Foto Pettine L’Aquila.

Sandra Tiberti – l’analisi di Guendalina Fiammenghi

“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti” – Italo Calvino

Sandra Tiberti nasce in Abruzzo, a L’Aquila, dove inizia gli studi che porterà avanti in diverse città d’Italia, approfondendo varie discipline quali l’arte, l’architettura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Nell’estate del 2022 intraprende un viaggio, tanto inatteso quanto necessario, come scopriamo essere molte cose che conosciamo per la prima volta e che abbiamo spesso ignorato.
A farle da compagna in questo tour del Nord Europa è stata la macchina fotografica, prolifica madre di memorie solide, capace di inchiodare momenti reali e sfuggenti con la sola pressione di un dito.

Viaggiando tra Kristiansand, Andalsnes, Narvik, Longyearbyden (l’insediamento più popoloso delle isole Svalbard), Honnisvag, Capo Nord e Nordfjordeid, Sandra Tiberti incontra e sperimenta un’esistenza che non le è toccata, ma che ha deciso di fare, conoscendo e immortalando un mondo tanto geograficamente lontano, quanto emotivamente vicino.

“L’esperienza fotografica derivante è stata più genuina e destrutturata possibile. Chi e che cosa avessi incontrato, senza che fosse frutto di una ricerca specifica, qualora avesse catturato la mia attenzione, sarebbe divenuto fotografia”.

I protagonisti dei suoi scatti…

…si proponevano come ignari volontari, così “Natura incontaminata, visioni temporali, fauna insolita, sono diventate armonia di contrasti che si sono mescolati insieme. Impatto decisivo è stato sicuramente la vastità della natura contrapposta ai pochi umani. Anche qualche dettaglio “local”, come la visita al campo di husky, la venditrice di oggetti tradizionali alle Svalbard e persone nelle vie secondarie delle cittadine”.

Nella lingua italiana per citare una partenza di breve o lungo periodo si utilizza l’espressione “intraprendere un viaggio”: il verbo deriva dal latino medievale “intraprehendĕre” ed è composto da “ĭntra” ‘dentro’ e “prehendĕre” ‘prendere’, nel senso di assimilare, fare nostro, ricordare… per quanto tempo dipende solo da noi e dalla presenza-assenza di una fedele macchina fotografica.

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