MOSTRA ANTOLOGICA DI GIUSE ROGOLINO

Esquilino
  • Dal: 31/03/2023
  • Al: 13/04/2023
  • Luogo: Via Angelo Poliziano 32-34
  • Orario: Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
  • Prezzo: Ingresso libero
  • Informazioni:

    Opening event: venerdì 31 marzo alle ore 18:00 con la presentazione della curatrice

  • Tipo: evento
  • Organizzazione: Medina Art Gallery
  • Sito: www.medinaroma.com/

Galleria immagini

Dal 31 marzo al 13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023 – mostra personale antologica di Giuse Rogolino nella gallery di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma a cura di Guendalina Fiammenghi.

Short Bio & Concept
Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”. Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma.

Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

Testo curatoriale di Guendalina Fiammenghi

Un’opera d’arte viene realizzata in un momento circoscritto nel tempo, specchio di una realtà ben precisa, ma essa è in grado di rinascere e rivivere per un tempo immensamente più lungo. La creazione di un’opera artistica è, infatti, il risultato di un processo complesso, i cui numerosi impulsi e stimoli arrivano e vengono elaborati senza una necessaria coerenza spaziale o temporale. È da questa rottura dello spazio-tempo, dall’infrangersi di questo confine, che emergono le opere di Giuse Rogolino, scultore, pittore e videodesigner in RAI, in cui passato, presente e futuro si sovrappongono; per invitare l’osservatore a fermarsi e scrutare l’efferato orrore che ci circonda, puntando lo sguardo alla grande bellezza dell’arte, vettore di speranza.

L’artista, per la prima volta, con una mostra antologica presenta un’ampia selezione di opere, che offrono una panoramica completa del suo percorso artistico, attraverso forme e materie diverse. Se il medium cambia, a rimanere centrale nella produzione artistica di Rogolino è il pensiero; sono infatti opere di denuncia e di riflessione quelle che ci presenta, realizzate per urlare l’ingiustizia e il dolore, ma anche sussurrare parole di speranza. Dall’influenza della Narciso Arte, che riscopre il suo doppio, alla sintonia con la luce, che descrive forme e curve sulla materia, il linguaggio di Rogolino trova nel legame tra l’astratto ed il figurativo la sua espressione ideale.

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche.

Arte x Life: parola all’artista
Da molto tempo si parla di arte come investimento. Nulla di più sbagliato. L’aspetto più prezioso di un’opera d’arte non è quello che ci potrà rendere in futuro in termini economici, ma quello che ci potrà rendere sempre, come arricchimento dello spirito. Un oggetto si può quotare, il profondo senso della vita no, ma è quello che ci rende esseri umani. Si può vivere senza soldi? Sì. Si può vivere senza “poesia”? No. Quindi il costo di un’opera d’arte non è un arido investimento per sé stessi, ma un sostegno fondamentale all’artista che la produce per il bene dell’Umanità tutta.

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