Agger

  • Tempo stimato: h 0:05
  • Tipo: Sito archeologico; Monumento storico
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Quando Servio Tullio nel VI secolo a. C. include nell’Urbe il territorio che corrisponde oggi al Rione Esquilino fortifica le mura con un altro potente sbarramento, l’agger per l’appunto, che nel nostro Rione andava grossomodo dall’attuale Piazza dei Cinquecento all’Arco di Gallieno, l’antica Porta Esquilina delle Mura Serviane. Un fossato largo e profondo si apriva di fronte alla cinta muraria nei punti in cui non c’erano difese naturali.
Di questo complesso rimangono alcuni tratti ancora visibili negli scavi fatti nel giardino dell’Acquario Romano e nei pressi della stazione Termini; questi ultimi, databili al IV secolo, sostituiscono probabilmente la cinta originaria serviana, rovinata dall’invasione gallica del 390 a. C.
Agger è una parola latina che tradotta letteralmente significa mucchio di terra. Furono i romani a darle un significato più specificatamente militare indicando un terrapieno che poteva essere utilizzato per rinforzare le strutture difensive di un luogo.

Sito archeologico

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