Mirella Bentivoglio: simbolo come struttura 1984/2022

Esquilino
  • Dal: 2022-11-07
  • Al: 2022-11-25
  • Luogo: Piazza di Porta San Giovanni,10
  • Orario: Dl lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00
  • Informazioni:

    L'inaugurazione della mostra si svolgerà lunedì 7 novembre alle ore 18:00.
    In occasione del vernissage della mostra, Casale del Giglio, azienda vitivinicola, fondata nel 1967 da Dino Santarelli, offrirà una degustazione dei propri vini.

  • Tipo: event
  • Organizzazione: Associazione Culturale TRAleVOLTE
  • Sito: www.tralevolte.org

Galleria immagini

L’Associazione Culturale TRAleVOLTE è lieta di presentare la mostra MirellaXcento - Mirella Bentivoglio: simbolo come struttura 1984/2022. Dall’archivio fotografico di Corinto Marianelli, a cura di Manuela De Leonardis, concepita come tributo all’artista, critica d’arte e poetessa visiva in occasione del centenario della nascita.
La mostra documentaria ricostruisce e restituisce un momento del vivace clima di sperimentazione e rinnovamento del linguaggio artistico della scena romana, relativamente agli anni Ottanta, che mette in luce il rapporto di reciproca stima e lo scambio culturale tra l’artista e Tito Amodei (Colli a Volturno1926 - Roma 2018), Padre Passionista, scultore, pittore e critico d’arte nonché fondatore del Complesso Culturale in Piazza di Porta S. Giovanni.

Dall’archivio fotografico di Corinto Marianelli, che tra gli anni Settanta e Ottanta, ha documentato l’opera della Bentivoglio sia in studio che in altri contesti, soprattutto tra Roma e Gubbio (Ovo di Gubbio), proviene il nucleo di circa 100 fotogrammi e provini a contatto vintage realizzati il 6 aprile 1984 in occasione dell’inaugurazione della mostra Mirella Bentivoglio: simbolo come struttura alla Sala 1 (6-30 aprile 1984) e del suo incontro successivo con un gruppo di studenti.

Nella selezione di scatti in bianco e nero si riconoscono grandi protagonisti del mondo dell’arte, come Palma Bucarelli, Filiberto Menna, Tomaso Binga, Giustina Prestento, Carlo Lorenzetti, Franca Zoccoli e la stessa Mirella Bentivoglio, di cui sono esposte due delle opere che hanno fatto parte di quella personale: E = congiunzione (1973) e La porta dell’essere (1981).

La mostra è corredata da un ampio apparato documentario costituito da vari cataloghi, tra cui le edizioni originali di Un albero di pagine, di Mirella Bentivoglio / Immagini di una sua azione a Gubbio, Editrice Eidos, 1976; M. P. Patuelli e Marisa Vescovo, La tradizione del Nuovo - n. 1, dicembre 1977 (rivista edita dalla Pinacoteca Comunale di Ravenna); Mirella Bentivoglio: simbolo come struttura, 1984 (catalogo della mostra al Centro di Sperimentazione Artistica Sala 1, Roma, 6-30 aprile 1984); Arturo Carlo Quintavalle (a cura di), Mirella Bentivoglio. Hyper Ovum, Fabbri Editori, 1987 (catalogo della mostra alla Torre del Lebbroso, Aosta 14 novembre 1987-31 gennaio 1988); Mirella Bentivoglio, dalla parola al simbolo, Edizioni De Luca, 1996 (catalogo della mostra a Palazzo delle Esposizioni, Roma 10-28 ottobre 1996); Mirella Bentivoglio e Franca Zoccoli, Le futuriste italiane nelle arti visive, Edizioni De Luca, 2008; Salvatore Luperto, Mirella Bentivoglio. L’Assente, Edizioni Milella, 2017. Viene esposta anche la tesi di laurea della curatrice, Manuela De Leonardis, segno immagine oggetto. Il percorso di quattro artiste contemporanee: Maria Lai, Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Elisa Montessori - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Facoltà di Lettere e Filosofia (Relatore: Prof. Jolanda Nigro Covre, Correlatore: Prof. Simonetta Lux - Anno accademico 1989-1990), il cui terzo capitolo è intitolato Le trasformazioni alchemiche di Mirella Bentivoglio.

Mirella Bentivoglio nata nel 1922 a Klagenfurt (Austria) è morta a Roma nel 2017. Autrice, fin dalla prima giovinezza, di libri di poesie in italiano e in inglese (editi da Scheiwiller e Vallecchi, e recensiti da Giorgio Caproni, Italo Defeo, Mario Praz, ecc.), ha in seguito trovato espressione al suo richiamo per l’uso congiunto del linguaggio verbale e dell’immagine, legandosi ai movimenti verbovisivi delle neoavanguardie artistiche internazionali della seconda metà del XX secolo, divenendone una protagonista. Nel 1978 ha curato Materializzazione del linguaggio, allestita ai Magazzini del Sale per la 38ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia: una mostra che presentava il lavoro di 80 artiste italiane e internazionali, e vedeva esposta la cartella Storia del monumento (1968), comprendente sei pagine, realizzata da Bentivoglio in collaborazione con Annalisa Alloatti. Le due artiste trasmutano la parola “monumento”, evidenziando i frammenti linguistici contenuti all’interno della stessa: “nume, me non tu, muto, temo”, smantellando il significato del monumento come idea astratta. Quest’opera è stata nuovamente esposta alla Biennale Arte 2022.
www.mirellabentivoglio.it

Corinto Marianelli (Roma 1949) studia Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1970 usa il linguaggio fotografico sperimentando still-life, reportage, ritratto, foto d’arte. Ha documentato l’attività di vari artisti, tra cui E. Mattiacci, C. Accardi, J. Cage, G. Baruchello e M. Bentivoglio. Tra le mostre personali: 2014 - Pinocchio, Teatro Testoni, Bologna; 2008 - Alla ricerca del treno di John Cage, Museo d’Arte Moderna, Bologna (2008); Oltre lo scatto, TRAleVOLTE; 1994 - La sonnambula, Temple University, Roma; 1993 - Gli specchi di Corinto, galleria 5,55, Roma; 1989 - Disarmonia, Centro di Sarro, Roma; 1988 - Alla ricerca del silenzio perduto, Campo d’Osservazione, Gubbio; 1986 - Week-end: un racconto, Galleria Ferro di Cavallo, Roma; 1983 - Londra: il reale e il riflesso, Galleria La Margherita, Roma; 1980 - Il treno di Cage, Spazio Alternativo, Roma; Casale Boccaleone: Utopia 78, Il Fotogramma, Roma; 1978 - Castel di Decima: un’esperienza di lavoro, Centro Morandi, Roma.
www.corinto.com

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