Dal 17 al 23 gennaio 2025 Medina Art Gallery presenta la mostra personale di Bardia Haddad nella gallery di Via Merulana 220 a Roma, con testo curatoriale e presentazione a cura di Alice Ziglia.

Nato in Galles nel 1998 da genitori iraniani, in questa mostra l’artista miscela esperienze personali e collettive invitandoci in un universo visivo ed evolutivo crudo ed intenso. Attraverso i fenomeni di transizione dalla vita alla morte.

Una pittura di pastelli ad olio, caratterizzata da tensione ed urgenza, sviluppata attraverso un processo catartico, in uno stato d’animo turbolento che libera il peso delle emozioni e delle immagini. Gli autoritratti riflettono il proprio divenire interiore, il peso emotivo e l'impatto della testimonianza sulla violenza. Come uomo e come artista. In generale le opere non rappresentano la sofferenza, ma la assorbono, la elaborano e la restituiscono con una forza.

È la spiritualità maturata negli anni ad assumere un ruolo cruciale nell’evoluzione della poetica di Bardia Haddad: le figure non sono più corpi ma esseri che catalizzano amore e memoria. Nell'interpretazione dell'Arte non come atto di consolazione ma di consapevolezza, la mostra lancia un potente appello a scorgere oltre la superficie per arrivare alle vittime senza nome che ogni giorno cadono nell’ombra dell'indifferenza.