Fino all'11 Luglio la mostra bipersonale di Jennifer Sabella e Alessandro Trani: “Over the limits: when abstract meets the landscape” nella gallery di Via Angelo Poliziano 4-6 a Roma.

Con testo curatoriale e presentazione a cura di Arianna Montellanico.

Un viaggio oltre l’orizzonte visibile, per scoprire la bellezza di un universo di luci, forme sospese e suggestioni di paesaggi primordiali.

Jennifer Sabella, artista newyorkese che vive e lavora a Litchfield CT, sembra tendere alle dolci e armoniose colline toscane, con tonalità pop e matericità. Gli elementi delle opere compongono un ordine prospettico, che conduce lo sguardo oltre le limitazioni formali. Possiamo ammirare dipinti di alberi, ove le folte e morbide chiome, si muovono leggere, accarezzate dal vento, come se danzassero al ritmo del respiro della pittrice.

Come le acque dei mari di Trani che sembrano rispondere alla stessa carezza del vento e del suo stato d’animo. Che ci riporta alle atmosfere romantiche suggerite dai paesaggi di William Turner e di Caspar David Friederich, in special modo “Il Viandante sul mare di nebbia”, una delle opere più rappresentative della pittura romantica Ottocentesca.

Entrambi utilizzano linee concettuali che si sovrappongono al paesaggio: punti di riferimento a cui aggrapparsi, “presenze-assenze”. Con nuances più o meno contrastanti. Nelle campiture nette, vi è un accenno al color-field di Mark Rothko con una suddivisione in ampi rettangoli di colore.