Fino al 13 giugno 2024 la mostra bi-personale di Rossanna De Min e Marco Ramassotto con testo curatoriale e presentazione della Dott.ssa Arianna Montellanico, nella gallery di Via Merulana 220 a Roma.

Artista veneta, cresciuta con l'arte dello zio Guido Gambone (1909 - 1969), famoso ceramista degli anni Cinquanta e Sessanta. Rossanna De Min, come suo cugino Bruno Gambone, continua la storia familiare. Con la pittura e modellando l’argilla e la creta per creare manufatti ceramici. Sviluppando uno stile caratterizzato dalla materia che appare grezza e poco raffinata, seppur colorata al fine di conservare il legame profondo che la stessa ha con la natura che l'ha generata. Come se ad ogni opera fosse data la possibilità di esprimere semplicemente la propria essenza.

Marco Ramassotto, architetto, musicista e pittore contemporaneo. Nelle sue opere utilizza una tecnica che tende a strumenti e supporti non convenzionali, come nella serie "Interferenze" (2009-2023): tele e tavole di legno, sospese per un tempo indefinito, in attesa di ispirazione o di estemporaneità. Dell’interferenza di qualcosa di impensato e inaspettato che accade durante l’azione pittorica, influenzandone il risultato e, per retro-azione, anche il concept iniziale. Un approccio vicino all’astrattismo e all’action painting.

La mostra permetterà l’incontro e lo scontro tra due universi artistici lontani: quello della millenaria arte ceramica della De Min e quello dell’astrattismo moderno di Ramassotto. Che cercano un equilibrio d’insieme lungo il percorso espositivo, attraverso combinazioni e intervalli.