Solo di Ellen Essen a cura di Alberto Moioli

Esquilino
  • Dal: 2024-05-17
  • Al: 2024-05-23
  • Luogo: Via Angelo Poliziano 4-6
  • Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00
  • Prezzo: Ingresso libero
  • Informazioni:

    Opening event: venerdì 17 maggio alle ore 18:00

  • Tipo: event
  • Organizzazione: Medina Art Gallery
  • Sito: https://www.medinaroma.com/

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Fino al 23 Maggio 2024 “Faces of Feeling”, mostra personale di Ellen Essen con testo a cura del critico d’arte Alberto Moioli, nella gallery di Via Angelo Poliziano 4-6 a Roma.

Leggiamo da un estratto del testo di Alberto Moioli: "Ho incontrato per la prima volta a Roma, nel 2023, nel corso di un’interessante mostra collettiva, le opere di Ellen Essen. Quella fu anche la prima volta che incontrai l’artista, un momento indimenticabile perché rimasi travolto dal suo straordinario entusiasmo, una passione per la bellezza e per l’arte autentica.

Ellen Essen, pittrice tedesca, offre un linguaggio in cui la figura umana è interpretata attraverso ritratti che svelano la profondità delle emozioni dei personaggi. Uno stile, un segno pittorico, una sensibilità davvero spiccata. Ed ogni opera rappresenta ulteriormente l’autoritratto della sua anima sensibile.

La poesia che traspare dalla suggestiva atmosfera malinconica appartiene ad una iconografia storica che ci consente di ripercorrere alcune tappe dell’arte moderna e contemporanea. E, non certo per caso, i primi riferimenti che mi vengono in mente giungono proprio dal centro-nord Europa: penso a “Melancholia” (1911), capolavoro del pittore norvegese Edvard Munch e alle atmosfere romantiche di uno dei più grandi artisti tedeschi della storia dell’arte, Caspar David Friedrich. Così come allo scrittore tedesco Hermann Hesse ed alla sua celebre poesia “An die Melancholie”.

Credo che le opere di Ellen Essen, grazie alla straordinaria intensità emotiva, alla tensione espressiva e alla capacità di suscitare profonde riflessioni, meritino i palcoscenici internazionali, affinché il suo alfabeto creativo possa esprimersi, e soprattutto confrontarsi, con un pubblico sempre più ampio".

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